Camminando in buona parte su sentieri, immersi nella natura in mezzo a fitti boschi e toccando alcuni minuscoli borghi, attraversiamo il parco fluviale della valle del Tevere. È una vastissima area ricoperta da foreste, in una delle zone meno antropizzate, e più affascinanti sotto il profilo ambientale, del Centro Italia.

Acqualoreto era uno dei castelli sulla linea difensiva che Todi aveva creato per proteggersi da Orvieto, i cui  territori si estendevano sull’opposta sponda del Tevere; per lo stesso motivo venne edificata Morruzze, villa fortificata di epoca medievale.

Civitella del Lago

Alla sommità di un colle, a metà strada tra Todi e Orvieto, Civitella è un eccezionale belvedere naturale da cui lo sguardo può spaziare dal monte Amiata e Orvieto, passando per Civita di Bagnoregio e Montefiascone, fino all’Oasi di Alviano e ai monti Cimini: tre regioni in un solo sguardo! Nelle giornate limpide (la maggioranza, grazie all’esposizione ai venti che rendono Civitella fresca anche in estate), si può scorgere l’Argentario, nostra meta finale.

Da visitare, la chiesa della Madonna del Prato, del Seicento, che ospita una pregevole Via Crucis di otto pittori umbri contemporanei, e, unico in Italia, l’originale Museo dell’Ovo pinto che, rifacendosi all’antica tradizione pasquale di dipingere uova, raccoglie centinaia di uova decorate, delle specie più diverse.
Sulla piazza, aperto sabato e prefestivi 15.30-19; domenica e festivi 9.30-13 e 15.30-19.
Informazioni: tel. 340-71.65.561 / 340-89.95.074, www.ovopinto.it –  ovopinto@ovopinto.it.

 

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