Uscendo da Bolsena percorreremo per un lungo tratto la Via Francigena in senso inverso a quello dei pellegrini diretti a Roma fino a San Lorenzo Nuovo, dove, staccandoci dalla Francigena, punteremo decisamente a Occidente.

San Lorenzo Nuovo: Il paese venne fondato nel 1774 per volere di papa Clemente XIV, per accogliere gli abitanti di San Lorenzo alle Grotte, che si trovava più in basso, presso il lago di Bolsena, che da quasi un secolo si andava spopolando a causa della malaria che ciclicamente ne decimava gli abitanti. A differenza dei centri vicini, tipicamente medievali, conserva un centro storico d’impronta neoclassica, dominato dalla chiesa di San Lorenzo, che si affaccia su una grande piazza ottagonale.

Grotte di Castro

In eccezionale posizione panoramica sopra il lago di Bolsena, è di antica origine etrusca. L’insediamento, risalente al VII secolo a.C., ebbe una certa importanza fino al III secolo a.C. quando entrò nei domini di Roma. Nelle sue vicinanze si trova l’interessante necropoli di Pianezze. Gli scavi archeologici hanno rinvenuto sia tombe “a cassone”, utilizzate per un solo defunto, che tombe a camera monumentali, destinate a uno o più nuclei familiari; le sepolture, scavate nel tufo, sono disposte su terrazzamenti lungo il pendio. In centro storico, nel palazzo che un tempo ospitava il podestà, si trova il Museo archeologico e delle tradizioni popolari, che custodisce un’interessante collezione di reperti etruschi. Il santuario di Santa Maria del Suffragio, in stile barocco, fu edificato sopra una pieve dell’VIII secolo; al suo interno si possono ammirare preziosi intarsi in legno e la statua lignea della Madonna del Suffragio, ritenuta miracolosa. Negli ambienti della primitiva pieve, nei sotterranei, è ospitata una raccolta di oggetti e paramenti sacri.

Onano

Le prime notizie del paese risalgono al Medioevo, quando gli abitanti di quattro villaggi della zona s’aggregarono per motivi difensivi. Subì alterne vicissitudini a causa del conflitto fra guelfi e ghibellini, e fu a lungo contesa fra i signori locali e la Chiesa per la sua posizione strategica, a cavallo tra Lazio e Toscana. Fu dominato dalla famiglia dei Monaldeschi; poi passò agli Sforza, che vi rimasero per tutto il periodo rinascimentale. Ritornato alla Chiesa nel Seicento, nel 1871 entrò nel Regno d’Italia. Appena qualche anno prima aveva lasciato il paese per Roma, Marcantonio Pacelli, nonno del futuro Papa Pio XII che trascorse qui tutte le vacanze estive della sua infanzia. Il paese è dominato dall’imponente Palazzo Madama, costruito nel Trecento con scopo difensivo. La chiesa di Santa Maria della Concezione fu edificata nel 1784 sopra un precedente edificio romanico. Interessante è anche la chiesa della Madonna delle Grazie, in stile romanico, impreziosita nel XIV secolo da splendidi affreschi di scuola senese: notevole il dipinto della Vergine con il bambino.

Onano è conosciuto soprattutto per le sue lenticchie, qui coltivate da secoli. Per celebrare questo prodotto tipico, tutti gli anni, ai primi di agosto, si tiene la Sagra della lenticchia, che richiama in paese un gran numero di estimatori del delizioso legume.

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